La Medicina di Urgenza in questo momento è in difficoltà a livello delle varie Regioni nei suoi aspetti organizzativi e soprattutto culturali. 

I medici che scelgono di applicarsi a questa disciplina sono sempre di meno e molti preferiscono lasciare i servizi di pronto soccorso per dedicarsi ad altre attività mediche. 

Fatica, responsabilità, un lavoro che si svolge prevalentemente di notte e nei giorni festivi, il mancato riconoscimento economico da parte degli organi competenti del lavoro svolto, sono i motivi di questo abbandono. 

In 20 anni in Italia la Medicina di Urgenza ha fatto passi da gigante nell’ambito organizzativo e culturale. 

Ci siamo fermati, senza nessun altro spunto innovativo. Il Covid ha contribuito molto a questo declino. Eppure anche l’esordio della pandemia ha visto i medici di Medicina d’Urgenza impegnati nella dura lotta contro il virus. 

Il testo propone un approccio metodologico dinamico, pratico ed ideale al paziente ed è utile particolarmente ai giovani medici e anche come supporto ai medici più esperti. 

Spero vivamente che questo libro serva a comprendere che la Medicina d’Urgenza è per chi l’ama, l’unico modo per confrontarsi con la malattia il cui esordio è quasi sempre acuto.

Stefano Grifoni