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Diversi studi hanno dimostrato l’elevata prevalenza della Malnutrizione nei pazienti ospedalizzati e portano ad affermare che, se non adeguatamente trattato, lo stato nutrizionale dei pazienti ricoverati non solo non migliora, ma può addirittura peggiorare. Non sorprende perciò che circa la metà dei pazienti non riceve sufficiente supporto nutrizionale e perde peso durante permanenza in ospedale. Gli effetti della malnutrizione sullo stato di salute dei pazienti, riguardando diversi sistemi dell’organismo (difese immunitarie, funzionalità respiratoria ecc...), influenzano la qualità di vita dei pazienti e incrementano i costi economici e sociali di un ricovero ospedaliero a causa dell’allungamento dei tempi di degenza, maggior uso di farmaci costosi e uso di ulteriori terapie non previste in base alla diagnosi iniziale. Anche se non è da escludere comunque un’insufficiente o scadente offerta di alimenti e preparazioni culinarie, soprattutto qualora la preparazione dei pasti sia affidata a Ditte di hospital catering esterne, è più ragionevole immaginare che l’offerta di derrate sia quantitativamente adeguata e che per qualche ragione i pazienti non soddisfino comunque i loro fabbisogni nutrizionali.
Per contrastare queste carenze e difficoltà pratiche, che vedono tra le cause l’insufficiente conoscenza delle indicazioni di base, la mancanza di procedure e linee guida specifiche (chi fa che cosa!), oltre alla ridotta sensibilità e la non chiara responsabilità degli operatori sanitari (medici ed altre figure dell’assistenza) cui è demandata l’applicazione e la verifica giornaliera, appare opportuno formulare delle Linee Guida Specifiche derivanti dalla Buona Pratica.
A tal fine, sono fornite Indicazioni Nutrizionali teoriche e pratiche (lista dietetica giornaliera, menù a rotazione quindicinnale, scelta di confezioni ed alimenti consigliati e controindicati, valide per i soggetti sani di varie età e condizione (bambino, adolescente, adulto, anziano, donne in gravidanza) e per pazienti ricoverati in presenza di malattie nutrizionali specifiche).
L’ esame delle Patologie Nutrizionali, che richiedono un Trattamento durante la degenza in Ospedale, prende in considerazione le Malattie riguardanti in successione il Bilancio di Energia (diete ipo- ed ipercaloriche) e dei Macronutrienti (Carboidrati, Lipidi, Proteine). Una sezione particolare delinea gli aspetti nutrizionali delle Malattie, di carattere medico e chirurgico, degli Organi dell’Apparato Oro/gastro intestinale. Al termine, il capitolo delle ‘Reazioni Avverse ad Alimenti’ fornisce indicazioni utili per quei pazienti che, anche durante il ricovero in Ospedale, necessitano di un’attenzione particolare per selezionati alimenti.
Nella sezione ‘Condizioni particolari’ si possono trovare Indicazioni nutrizionali valide in situazioni riguardanti pazienti con patologie di una certa complessità e/o presenti in strutture ospedaliere di alta specializzazione.
Invece nella sezione ‘Per saperne di più’ è possibile approfondire alcuni aspetti di patologie croniche, non trattate in maniera esaustiva nella prima parte del volume e interessanti soprattutto i pazienti nella fase post-dimissione.
È evidente che il Prontuario non esaurisce le diverse possibilità che si possono riscontrare nella pratica clinica, e pur tuttavia rappresenta una base di partenza per la cura dietetico/nutrizionale dei pazienti con patologie più frequentemente rilevate dopo un’indagine condotta nella struttura di applicazione. Non è esclusa comunque la possibilità di aggiungere - in caso di necessità - nuove tipologie di base e relative confezioni e menù
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