Per chiarire i compiti dell’Algologia, si deve partire dal concetto che il dolore può essere un segnale di allarme utile a prevenire un possibile danno all’organismo e come tale, è assolutamente
necessario individuare il sintomo di una patologia in atto, che richiede una diagnosi causale e la terapia adeguata.
Altre volte, però, il dolore è una patologia di per sé e questo accade quando esprime il danno del dispositivo biologico preposto alla sua produzione o quando esprime la presenza di una malattia che non può essere curata con la terapia della sua causa.

Lo scopo di questo libro è di fornire all’Algologo una guida per eseguire, nella pratica clinica, la visita algologica e formulare la diagnosi patogenetica (vale a dire l’identificazione del meccanismo patogenetico del dolore nei singoli casi clinici, che consente di scegliere la procedura terapeutica adatta a contrastarlo) e la diagnosi sindromica.

Dal punto di vista procedurale, per formulare la diagnosi patogenetica, si sono presi in considerazione una serie di criteri (distribuzione topografica del dolore, dolore avvertito superficialmente o profondamente, carattere dell’andamento dell’intensità del dolore e vari altri), che vengono dedotti dall’anamnesi algologica, dall’esame obiettivo e dalle eventuali indagini strumentali mirate, scelte sulla base dei dati ricavati dall’esame clinico. La reciproca correlazione di questi criteri consente di ipotizzare, e spesso di definire con certezza il tipo patogenetico del dolore