L’eccesso di cibo e la ridotta attività fisica, caratteristiche dell’attuale stile di vita, alterano il nostro profilo metabolico contribuendo all’instaurarsi di malattie, come quelle cardiovascolari, l’ipertensione e il diabete, che interessano milioni di individui e sono tutte legate dal “filo rosso” dell’iperinsulinismo e dell’insulino-resistenza. Nel nostro organismo l’insulina si comporta infatti da “direttore d’orchestra”; il suo intervento è fondamentale per il corretto utilizzo dei vari substrati nelle diverse vie metaboliche e controllarne la secrezione è dunque importante per mantenere l’equilibrio nelle funzioni cellulari. Il ricorso a correttivi nutrizionali, per molte alterazioni del metabolismo, può rappresentare una vera e propria forma di cura. A fronte della complessità delle vie di regolazione del corpo, infatti, una dieta equilibrata può intervenire nelle vie metaboliche in misura maggiore di un singolo farmaco. Il volume, dopo aver delineato gli aspetti di base della secrezione insulinica in risposta ai fattori ambientali, prende in esame le varie condizioni fisiopatologiche sostenute da pattern anomali nell’azione dell’insulina. L’obiettivo è dimostrare che l’iperattività di quest’ormone può essere all’origine di malattie molto diffuse (dall’obesità all’osteoporosi, alle epatopatie croniche e alla psoriasi, per citarne solo alcune) e che il suo controllo ha ricadute positive sia in termini di prevenzione che di terapia.