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Prefazione
Sono già diversi anni che l’utilizzo della ecografia durante il I trimestre non è più confinato alla sola valutazione del CRL, camera gestazionale, vitalità embrionale e stima dell’epoca gestazionale. Il miglioramento tecnologico delle strumentazioni ecografiche, ha permesso di osservare il feto nella sua crescita e sviluppo sin dalle prime fasi, permettendo il riconoscimento di strutture anatomiche prima impossibili da valutare.
In un primo momento l’attenzione dei ricercatori è stata rivolta verso lo studio della popolazione a rischio per la sindrome di Down, ma successivamente è stata presa in considerazione anche la ricerca precoce delle malformazioni, mediante la valutazione dell’anatomia embrio-fetale.
Attualmente l’utilizzo della via transvaginale è ugualmente accettata dalle pazienti che si sottopongono a screening ecografico, se paragonata alla via transaddominale. Questo, congiuntamente all’introduzione di nuove sonde con frequenze più elevate, tecnologia 3D, Color Doppler, ha fatto compiere un salto di qualità nelle capacità risolutive dei moderni ecografi. Tutto ciò ha investito l’ecografista di ulteriori capacità dia-gnostiche, che però, agli occhi dei profani (e spesso non solo dei profani), dovrebbero essere quasi infinite.
La conoscenza dell’anatomia embrio-fetale dovrebbe portarci a tendere verso “quel l’infinito” sperato da tutti, ma al tempo stesso, è proprio la conoscenza delle di-verse fasi di sviluppo che ci fa accorgere che esiste in questo periodo della gravidanza, anche una anatomia variabile nel tempo, diversa da quella classica osservata finora solo nel II trimestre, pressocché immutabile. Ma proprio perché variabile, l’anatomia del I trimestre è transitoria e non sempre valutabile in via definitiva in quella determinata settimana di osservazione.
Ecco perché in questo volume si è dato spazio alla descrizione embriologica di ogni struttura e di ogni apparato, nella misura che si è ritenuta giusta per lo scopo della pubblicazione.
Studiare l’embriologia significa entrare nel mondo fantastico della vita. Fantastico in tutti i sensi, in quanto si scopre di quanta fantasiosa possa essere stata la natura, pur essendo perfetta poiché non lascia nulla al caso.
Il fascino che si può cogliere, se oltre i cenni dati in questo volume si consultano anche i testi suggeriti nella bibliografia, può diventare contagioso e nelle intenzioni seconde di questa pubblicazione c’è anche questo: accostarsi con rispetto alla scienza embriologica – scienza della formazione, ancora in formazione – appassionarsi alla vita nascosta, alla vita che si forma, alla vita che si rende evidente con i nostri mezzi ecografici ogni giorno di più e guardarla poi con la dovuta considerazione. Questa è la passione che può aver pervaso la mente del pioniere della embriologia moderna Streeter, che nel 1942 per descrivere gli stadi maturativi dell’embrione concepì la definizione “developmental horizon”, orizzonte evolutivo! Un’immagine che ricorda una linea di osservazione che progressivamente avanza con il nostro cammino, la curiosità e l’interesse che preparano nuove scoperte.
Diciamocelo francamente: quanti si ricordano l’embriologia studiata durante il corso di laurea? Eppure conoscere l’embriologia, anche quella microscopica, ancora nascosta ai nostri occhi e i diversi stadi di formazione dell’embrione e del feto, ci dà la possibilità di poter capire l’origine delle anomalie morfo-strutturali osservabili solo successivamente, rappresentando così un grosso passo avanti per chi si occupa di ecografia, seppure nei trimestri successivi al primo.
PASQUALE ROSSI
Presentazione di Aniello Di Meglio >p.VII
Prefazione > IX
PARTE PRIMA
Embriologia e anatomia della camera gestazionale e dell’embrione
Introduzione » 3
Capitolo 1. La sicurezza utilizzando gli ultrasuoni durante il primo trimestre »5
Capitolo 2. Embriologia delle prime settimane di gravidanza »11
Capitolo 3. L’ecografia nelle prime settimane di gravidanza »19
Capitolo 4. La placenta e la decidua »37
Capitolo 5. Le membrane fetali e il celoma extraembrionale »51
Capitolo 6. Il sacco vitellino »57
Capitolo 7. Il funicolo ombelicale »65
Capitolo 8. Il battito cardiaco embrionale »71
Capitolo 9. La gravidanza gemellare »75
Capitolo 10. I movimenti embrio-fetali »87
PARTE SECONDA
I markers ecografici per le aneuploidie
Introduzione »95
Capitolo 1. Translucenza nucale »97
Capitolo 2. Osso nasale » 109
Capitolo 3. Translucenza intracranica » 113
Capitolo 4. Angolo facciale frontomascellare » 117
Capitolo 5. Rigurgito tricuspidale » 119
Capitolo 6. Dotto venoso di Aranzio » 123
PARTE TERZA
Organi e apparati visualizzabili nel primo trimestre
Introduzione » 133
Capitolo 1. Sistema nervoso centrale » 135
Cenni di embriologia » 135
L’indagine ecografica del SNC » 139
Capitolo 2. Apparato cardiovascolare p. 147
Cenni di embriologia » 147
L’indagine ecografica del cuore » 153
La circolazione embrio-fetale » 160
Capitolo 3. Il sistema linfatico » 167
Capitolo 4. Apparato digerente » 169
Cenni di embriologia » 169
L’indagine ecografica dell’apparato digerente » 171
Capitolo 5. Apparato respiratorio » 177
Cenni di embriologia » 177
L’indagine ecografica dell’apparato respiratorio » 178
Capitolo 6. Apparato urinario » 181
Cenni di embriologia » 181
L’indagine ecografica dell’apparato urinario » 183
Capitolo 7. Apparato genitale » 187
Cenni di embriologia » 187
L’indagine ecografica dell’apparato genitale » 189
Capitolo 8. Sistema scheletrico » 193
Cenni di embriologia » 193
L’indagine ecografica del sistema scheletrico » 193
Capitolo 9. Sinossi eco-anatomica » 201
Conclusione » 209
Indice analitico » 211
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